CIRCUITO "MANDINGO DI DOLCEACQUA"© L'Evidenziatore Del Web: Pannelli fotovoltaici in plastica "MADE IN ITALY" Tutto quello che cerchi in un semplice click notizie, news, società, economia, video incredibili,

venerdì, marzo 01, 2013

Pannelli fotovoltaici in plastica "MADE IN ITALY"


PANNELLI IN PLASTICA PET

flessibili, duttili e soprattutto riciclabili? Si, infatti un’azienda italiana sta per brevettare un’innovativa cella solare in Pet, ovvero una cella solare fatta della comune plastica di bottiglia che potrebbe rivoluzionare il nostro modo di concepire la produzione di energia a partire dalle fonti rinnovabili. Il merito è tutto italiano, grazie alla collaborazione delle più importanti università italiane.

Alla base di questo progetto vi è il PET, ossia la plastica di uso quotidiano quali bicchieri, piatti e bottiglie. Riuscite a immaginare il notevole risparmio economico?I pannelli fotovoltaici in Pet, come i pannelli in carbonio, potranno superare i limiti oggi imposti dalle strutture in silicio ed essere utilizzati sui vetri, sulle serre e addirittura sugli abiti. I pannelli solari in Pet, ovviamente, non avranno una durata di 20 anni, quella garantita dai tradizionali pannelli, e avranno anche una resa energetica di poco minore, ma il loro prezzo sarà molto competitivo.

QUALI SONO I VANTAGGI IN FATTI?

Le celle in plastica presentano una serie innegabile di vantaggi: la plastica è facilmente reperibile ad un prezzo contenuto, Il grado di efficienza di un pannello in plastica è simile a quello in silicio, La durata dovrebbe essere di circa 15 anni, i pannelli in plastica sono flessibili e facilmente modellabili, sono inoltre semitrasparenti e possono essere posizionati anche su vetri o qualsiasi altra area.

Infine la plastica usata per costruire i moduli fotovoltaici è capace  di catturare i raggi infrarossi del sole il che consente una produttività dei pannelli anche in presenza di condizioni climatiche sfavorevoli.Arricchendo i pannelli con fili di argento o con altri composti provenienti dal settore delle nanotecnologie, si potrebbe aumentare di non poco la loro conduttività, consentendo, con l’ausilio di particolari materiali isolanti, di sfruttare i raggi UV e le altre fonti non visibili all’uomo per la produzione di energia elettrica.

Giulia Torres
Fonte ufficiale

Nessun commento:

Posta un commento

Ogni utente che visita il sito è libero di argomentare o commentare i diversi post. Se non siete iscritti a google o altro (come raffigurato) avrete la possibilità di rimanere anonimi. Si precisa di usare un linguaggio non provocatorio o insulti a persone dirette.

POST POPOLARI

Booking.com
CERCA IL B&B A DOLCEACQUA DA NOI...

NEL SITO

LO SAPEVI..?

LO SAPEVI..?
L'evidenziatore si sta trasferendo e deve arredare il nuovo sito. Non farti sfuggire questa occasione. Guardalo in anteprima mentre è al lavoro