CIRCUITO "MANDINGO DI DOLCEACQUA"© L'Evidenziatore Del Web: settembre 2012 Tutto quello che cerchi in un semplice click notizie, news, società, economia, video incredibili,

mercoledì, settembre 26, 2012

"Dolceacqua" Sono i giovani i veri protagonisti anti crisi.



Una serie di eventi a Dolceacqua, stanno allietando con enorme successo le serate dei giovani imperiesi. In barba alla crisi Dolceacqua e suoi locali, si stanno muovendo benissimo e stanno rallegrando le serate dei ragazzi e dei meno giovani.

Difatti come quest'estate il divertimento continua, con serate ad hoc per gente di tutte le età. Basta salire il week-end e potrete notare che è tutto un movimento tra sapori e allegria, che con i suoi pub, ristoranti e pizzerie tengono attivo il paese intero.

Ultimamente è stato aperto un altro pub proprio all'entrata del paese sulla sinistra, che grazie alla loro voglia di fare.. attira ancora più giovani. Il gestore è un ragazzo, che come loro ha capito le vere esigenze di questi ragazzi. Basta andare sulla piazza centrale e ne trovate un'altro molto frequentato, anche li da giovani provenienti da tutta la vallata e più..Subito più in la.. si trova un karaoke anche li è una ragazza a gestirlo, più avanti un altro bar con due splendide ragazze.. poi c'è la famosa birreria Aquila Nera e poi ancora..ancora...Ve lo lascio scoprire a voi.. Il divertimento è assicurato!
Immagine notturna di Dolceacqua 


Non è un caso che abbiamo un sindaco giovane che si è sempre messo in prima fila per organizzare e attirare sempre più giovani. Per non parlare della nuova Pro Loco (BELINUI) anch'essa costruita da ragazzi e ragazze volenterose acquisendo consensi e successi enormi per via delle famose manifestazioni che si sono tenute in questi ultimi anni, facendo rinascere il paese.



Quando il turismo lo hai a portata di mano, lo devi sapere mantenere, e questa è un'efficace strategia, che accontenta tutti. Si ringrazia la pazienza del sindaco e la collaborazione delle forze dell'ordine, che permettono (come sempre) il buon andamento degli eventi di questo genere e sopratutto la tutela dei cittadini.
All'interno di uno dei locali durante un evento.


All'esterno di uno dei locali dove avrete anche una pizzeria al taglio per asciugare le ottime birre.
OLTRETUTTO RICORDO CHE DOLCEACQUA è UN PAESE MOLTO ATTIVO E REGALA AI SUOI TURISTI E NON... MOLTEPLICI OPPORTUNITà DI SVAGO CON I SUOI ESERCIZI COMMERCIALI E RISTORANTI. COME L'AQUILA NERA, ALTRI BAR RIMANGONO APERTI  SEMPRE A DISPOSIZIONE DEI SUOI FREQUENTATORI GARANTENDO SERIETà E TRASPARENZA. SE NON SIETE D'ACCORDO O AVETE DUBBI, SIETE PREGATI DI DIRMELO.  PROVVEDERò A RIMPROVERARLI.!!!


Visita il nostro blog su gli esercizi commerciali a Dolceacqua
http://esercizicommerciali.blogspot.it/
Visita il nostro blog sulle manifestazioni a Dolceacqua
http://mandicau.blogspot.it/
Visita il nostro blog su dove dormire a Dolceacqua B&B ecc..
http://www.bedbreakfastdolceacqua.blogspot.it/

martedì, settembre 25, 2012

Cartelle pazze, annullamento automatico se l'esattore non risponde entro 220 giorni.

Più vicino l'annullamento delle cosiddette "cartelle pazze", le cartelle di pagamento per tributi o sanzioni amministrative prescritti anche da lungo tempo inviate da enti esattori come Equitalia che periodicamente angosciano i contribuenti italiani. La commissione Finanze del Senato ha infatti raggiunto oggi un accordo sul ddl in materia che consentirà l'annullamento automatico degli "avvisi" incriminati in caso di mancata risposta da parte dell'ente creditore entro un
ALCUNI DIRITTI RISERVATI (CC BY-NC-SA)

venerdì, settembre 21, 2012

"Imola" Morta la Giraffa scappata dal Circo.


Già da tempo l'uso di animali nel circo, sono sotto discussione parlamentare, se poi succedono cose del genere.. Sicuramente verranno banditi.

Ha seminato panico un bellissimo esemplare di giraffa nelle strade della cittadina di Imola, dove per spavento e altro...ha messo in seria difficoltà tutti.
Si è cercato di immobilizzarla ma con esito negativo, sino a quando per via del troppo sedativo sparato, arrivò la sua morte.

Animalisti e molti cittadini sono assolutamente contro l'uso degli animali nei circhi.
 Strapparli dal loro habitat naturale, li cambia e potrebbero essere pericolosi. Se poi non ci si fa attenzione e non li si controlla, quando si tratta di animali di tale pericolosità, per via della loro dimensione..allora è meglio non rischiare.

Di chi è la colpa di questa morte..? Delle leggi, delle istituzioni o di chi non ha competenza?
Immaginate se fosse stata una Tigre. Lasciamoli in pace questi animali..!!! A noi non ci divertono più rinchiusi dentro delle gabbie stupide come chi dice che gli vuole bene.
Per voi è solo un "Animale da divertimento" Per me no.!!!

giovedì, settembre 20, 2012

L'IVA sui rifiuti non deve essere pagata e basta..!!! La legge c'è già da tre anni!


Da 3 anni la Corte di Cassazione ha stabilito che
l'Iva sulla tassa sui rifiuti (TIA)
non è dovuta.
Eppure molti comuni continuano a farla pagare.

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Via libera ai medicinali gratuiti a base di cannabis: saranno "made in Italy"


Da .. INFORMAZIONE LIBERA facebook

Il consiglio approva all'unanimità la nuova legge, terzo in Italia
a riconoscere la valenza terapeutica: la produzione a Rovigo

VENEZIA - È arrivato il via libera dal Consiglio regionale veneto alla distribuzione gratuita negli ospedali e nelle farmacie di preparati a base di cannabis. Il Veneto diventa la terza regione in Italia, dopo Toscana e Liguria, che dà attuazione concreta alle disposizioni ministeriali del 2007 che hanno riconosciuto la valenza terapeutica dei derivati dalla cannabis.

La legge, approvata all'unanimità, prevede non solo l'avvio sperimentale della distribuzione gratuita di questo tipo di farmaci negli ospedali e nelle farmacie, previa prescrizione medica, ma anche la produzione diretta tramite la stipula di una convenzione con il Centro per la ricerca e la sperimentazione in agricoltura di Rovigo e lo Stabilimento chimico farmaceutico militare di Firenze (unici centri autorizzati in Italia alla produzione sperimentale) al fine di poter acquistare direttamente, al prezzo di costo, i cannabinoidi ad uso terapeutico.

Sino ad oggi, infatti, nonostante siano stati riconosciuti dalle tabelle ministeriali dal 2007, in Italia non ci sono produttori registrati di medicinali cannabinoidi: ospedali e farmacie possono quindi solo importarli dall'estero, su esclusiva responsabilità del medico richiedente, con lunghe attese per tempi e modalità di ordine e di consegna (circa sei mesi) e spese maggiorate da sette a dieci volte il costo effettivo del prodotto farmaceutico prescritto.

«Dotare il Veneto di questa legge è una scelta di civiltà - ha spiegato il relatore Pietrangelo Pettenò (Federazione della Sinistra) - che consentirà ai malati e al servizio pubblico della nostra regione di non dipendere esclusivamente dalle importazioni dall'estero per i farmaci cannabinoidi, con grandi risparmi di tempo e costi, riduzione degli enormi disagi ai quali sono sottoposti i malati che necessitano di tale tipo di farmaci». «Con questa legge - ha sottolineato Leonardo Padrin (Pdl), presidente della commissione Sanità e correlatore del provvedimento - il Veneto riconosce a tutte le persone il diritto di vivere senza sofferenze inutili e di ricevere cure adeguate ai loro problemi di salute e di relazione. Lo sviluppo della lotta al dolore e l'offerta di cure palliative e di fine vita sono una priorità del nostro servizio sanitario regionale».

 «L'utilizzo della cannabis a fini terapeutici in Italia - ha concluso Pettenò - deve superare ostracismi di tipo ideologico che associano questo tipo di cure all'abuso di stupefacenti e alla lotta contro le droghe». Farmaci e preparati galenici a base dei principi attivi contenuti nella pianta della cannabis sativa (la specie utilizzata in medicina) risultano efficaci nelle cure palliative e antalgiche: ne potranno quindi beneficiare in particolare i malati terminali, i malati di cancro per lenire gli effetti delle chemioterapie e radioterapie, i pazienti affetti da malattie croniche irreversibili, come SLA e distrofia muscolare, gli affetti da Alzheimer e da morbo di Parkinson. 

I farmaci a base di cannabinoidi si dimostrano efficaci inoltre in oculistica per la cura del glaucoma, nel trattamento della nausea e del vomito in pazienti affetti da neoplasie, di patologie neurologiche e traumi cerebrali, nel trattamento dell'asma. Da sperimentazioni scientifiche risulterebbe inoltre che i cannabinoidi hanno proprietà di ridurre i dosaggi degli analgesici oppiacei, quali la morfina e i suoi analoghi, necessari a lenire il dolore nei malati oncologici sottoposti a trattamenti cronici, evitando così i fenomeni di assuefazione e di tossicità cronica.

In fase di prima applicazione sperimentale, per il 2012, la Regione Veneto stanzierà 100 mila euro per assicurare la gratuità dei farmaci. Una somma probabilmente insufficiente per garantire, a regime, l'erogazione gratuita dei farmaci cannabinoidi a tutti i potenziali utilizzatori: si calcola, infatti, che il costo annuo per curare cento malati di sclerosi multipla si aggiri sui 500 mila euro. L'approvazione della legge è stata salutata da un coro di consensi 'bipartisan'.


Per Claudio Sinigaglia (Pd) rappresenta «uno strumento in più, meno invasivo di altri farmaci, da utilizzare nelle terapie del dolore. Per Antonino Pipitone (Italia dei Valori) l'impiego di farmaci cannabinoidi va considerato «un piccolo aiuto, alla stessa stregua dell'utilizzo di morfina e narcotici in medicina, per lenire alcune forme di dolore e alcune patologie". Anche Stefano Valdegamberi, capogruppo Udc, pur ribadendo la netta contrarietà del suo gruppo all'uso di sostanze stupefacenti a scopo ludico-ricreativo, si è detto favorevole all'impiego della cannabis in funzione antalgica e per cure terminali. Per Diego Bottacin (Verso Nord) «finalmente si recupera un anacronistico retaggio culturale verso la lotta al dolore». Concetto ribadito anche da Vittorino Cenci (Lega), che nell'autorizzazione della cannabis a fini terapeutici vede «un passo in più» nella lotta al dolore.

http://www.gazzettino.it/regioni/via_libera_ai_medicinali_gratuiti_a_base_di_cannabis_saranno_made_in_italy/notizie/220222.shtml

domenica, settembre 16, 2012

Carico la batteria? Sì, ma senza fili


Presto i nostri smartphone, tablet e portatili faranno il pieno di energia in wireless... grazie all'induzione elettromagnetica

Senza fili. In un futuro non troppo lontano il caricabatterie come lo conosciamo sarà un oggetto obsoleto. Tablet, portatili, palmari e perfino automobili saranno infatti ricaricabili senza cavi. Questo grazie alla ricarica induttiva.



Cos’è la ricarica induttiva. La ricarica induttiva, o ricarica senza fili, è un processo che sfrutta i campi elettromagnetici per trasferire energia tra due apparecchi elettrici. Il suo funzionamento è possibile se i due dispositivi, il ricevente e il mittente, sono vicini tra loro (ma non necessariamente a contatto).

Una vecchia scoperta. La ricarica senza fili sfrutta il fenomeno dell’induzione elettromagnetica scoperta dal fisico inglese Michael Faraday nel 1831. Il principio dell’induzione elettromagnetica è alla base della produzione e dell’utilizzo di energia elettrica ed è utilizzato su dispositivi comuni come trasformatori, altoparlanti, motori elettrici, ecc.

Di semplice produzione. I due apparecchi necessari alla ricarica wireless sfruttano delle comuni bobine di filo, di rame.

Linguaggio comune. L’Alliance for Wireless Power (nota anche con l’acronimo A4WP) è un accordo stretto dalla coreana Samsung e dalla californiana Qualcomm il cui scopo è la «standardizzazione globale di una tecnologia per il trasferimento di energia via wireless», ovvero creare un linguaggio comune per la ricarica induttiva utilizzabile da tutti i dispositivi.





Apple non sta a guardare. Sono molte le aziende che negli anni hanno lavorato su questo sistema di ricarica. Apple, ad esempio, già nel 2008 ha depositato un brevetto per la realizzazione di speciali apparecchi di ricarica induttiva. Ci si aspetta che presto i prodotti dell’azienda di Cupertino sfruttino questa tecnologia.

Business. Quello della ricarica induttiva è un business da oltre 7,7 milioni di euro su scala mondiale nei prossimi 5 anni.

Intanto ci pensa Zens. Il Samsung Galaxy SIII sarà il primo smartphone ricaricabile in questo modo. Questo grazie ad un accessorio prodotto dalla ditta Zen's e distribuito a partire da settembre: il Wireless Charging Kit. Perché la ricarica senza fili avvenga è necessario sostituire la cover posteriore dell’SIII, che diventa così uno dei due elementi di ricarica insieme alla vera e propria base, da collegare alla rete elettrica. Il prezzo si aggirerà intorno ai 60 euro.

Tempi di ricarica. I tempi di ricarica sono leggermente più lunghi rispetto ai classici caricabatteria a filo: i caricatori wireless offrono infatti circa l’86% della potenza. Va però considerato che la ricarica a induzione è una tecnologia in piena fase di sviluppo.

Presto sulle automobili? La ricerca tecnologica non si ferma nemmeno per un attimo. Mentre le case automobilistiche studiano e sperimentano alla ricerca dell’auto elettrica perfetta, c’è chi già sta pensando di ricaricare le batterie dell’auto bypassando colonnine e prese elettriche in favore della ricarica senza fili.

La carico anche per strada. L’idea è quella di posizionare strutture che offrono la ricarica in punti strategici quali vialetti, garage, parcheggi pubblici o privati e perfino semafori o fermate degli autobus. In una città così cablata sarebbe impossibile restare a secco di energia.

Il primo in Corea. L’Olev (On-line electric vehicle) è un trenino in funzione al Seoul Grand Park di Gwacheon City, in Corea. Questo trenino circola all’interno del parco ricaricandosi strada facendo lungo strisce sotterranee che erogano energia.


Nascosto è meglio. Il vantaggio di collocare le basette di ricarica nel manto stradale è sia estetico che prestazionale. Oltre a non essere visibile, l’asfalto fa sì che la basetta sia protetta da intemperie e altre cause di deterioramento.

In prova in Inghilterra. Qualcomm, multinazionale leader nel campo delle telecomunicazioni, sta investendo molto sulla ricarica induttiva e sta già sperimentando in Inghilterra piazzole di ricarica senza fili. Per testare questa tecnologia sta sfruttando due Citroën CZero, la citycar 100% elettrica. Nei prossimi due anni saranno sperimentati anche veicoli pubblici come i taxi.

Efficiente. In caso di sporcizia, neve o pioggia le piazzole di ricarica non smettono di ricaricare l’automobile. Alcuni test svolti hanno dimostrato che in queste condizioni la ricarica avviene con un’efficienza del 90% rispetto al normale.

Loro già lo facevano. La Braun, società tedesca di beni di consumo, utilizza sistemi di ricarica senza fili per i suoi spazzolini elettrici sin dai primi anni Novanta.

Nuova? Il World Economic Forum ha inserito la ricarica senza fili tra le prime dieci nuove tecnologie del 2012.

Ci lavorano anche in Germania. Il colosso automobilistico Audi sta lavorando ad una vettura elettrica che sfrutti la ricarica wireless: «Il nostro obiettivo è offrire ai nostri clienti un metodo di ricarica facile da usare e completamente automatico, senza contatti meccanici. Esso utilizza il principio di induzione, che è già utilizzato in altri settori» (Björn Elias, capo del progetto Audi e-tron Spyder concept).

Prototipo. L’auto elettrica da corsa Lola-Drayson B12 è ricaricabile per induzione e può fornire fino a 20 kw di potenza, pari a 850 cavalli.

Accessorio. La Dodge Dart è stata la prima vettura ad offrire come accessorio un sistema di ricarica wireless per smartphone. Questo accessorio, acquistabile 199 dollari, è collocato sul cruscotto dietro al cambio e funziona solo montando una speciale custodia sullo smartphone fornita insieme al kit.

Fonte Ufficiale: http://vocearancio.ingdirect.it/focus/carico-la-batteria-si-ma-senza-fili/

lunedì, settembre 10, 2012

"Miss Italia" TRUFFA CON IL TELEVOTO?

La madre della candidata n:quattro fa nascere dubbi sul sistema di televoto tramite sms. Da molto tempo molti cittadini hanno dubbi su questo meccanismo, in quanto sino ad oggi funzionando  tramite software, lo si può modificare in qualsiasi modo. I responsabili di Miss Italia, conduttore compreso, insiste che ci sono controlli serissimi da parte delle autorità competenti.

Purtroppo in Italia come già sappiamo.. tutto si può corrompere e fregare quando si parla di cifre da capogiro. Speriamo che non sia così. Immaginiamo un pò quanti milioni di euro girano dietro questi meccanismi. Tutte le televisioni d'Europa applicano questo meccanismo per ogni qualsiasi scusa, facendoti domande stupide. Ad esempio: Qual'è la capitale dell'Italia? I primi tre che risponderanno esatto vinceranno un ipad. Ma vi immaginate quanti ragazzini hanno un telefonino e che vorrebbero l'Ipad? Che sia truccato o no, questi soldi sono decifrati e resi noti? Perchè non lo scrivono nero su bianco? Per un'oggetto che costa 100 euro se ne fanno milioni di euro.

Colgo l'occasione per aver chiarimenti in merito. Tu cosa ne pensi? Ci volete togliere questo dubbio che ci attorciglia le meningi? Nonostante gli Italiani non credono alle cose facili, tutti i giorni comprono gratta e vinci indebitandosi sino al collo, giocano al lotto e superenalotto, sperando di risolvere la propria vita. Anche qui sinceramente ho qualche dubbio.

Per non parlare delle macchinette dei bar che ultimamente hanno stretto le percentuali di vincita drasticamente. Chi è colpevole di tutto ciò..?? (LO STATO) CRUDELE NELLE SUE INVENZIONI E ANTISOCIALE NEI MASSIMI TERMINI E SENZA PIETA..!! Questa non è una denuncia! Ma la realtà dei fatti. Svegliamoci e non fatevi prendere dalla smania di arricchirvi con questi meccanismi diffamatori. Poi ti dicono AMS gioco sicuro..??? Io lo chiamerei "Gioco Colpevole"

Questi sono i numeri per votare miss Italia  
894424
47222     1 euro e quattro centesimi
Chi ne ha la facoltà esamini questi numeri perfavore. 

domenica, settembre 09, 2012

Lucertola a due teste: colpa della centrale nucleare di Garigliano?

 
Centrale Nucleare del Garigliano,un mostro che genera mostri 
Una lucertola con due teste. L'hanno immortalata gli abitanti del piccolo borgo del casertano di Tora e Piccilli, nel cuore del Parco Regionale del vulcano di Roccamonfina, mentre attraversava la piazza principale. Il ritrovamento ha destato molta preoccupazione ed è tornato ad accendere i riflettori sui danni derivanti dall'inquinamento prodotto, nei decenni passati, dalla centrale elettronucleare di Garigliano, a Sessa Auruca, che dista in linea d'aria solo pochi chilometri.

Nel corso degli anni, infatti, nella zona sarebbero nati una serie di animali, soprattutto vitelli e agnelli, con due teste o con altre gravi malformazioni, dall'ermafroditismo all'anchilosi, come aveva incessantemente denunciato negli anni '80 dall'avvocato Marcantonio Tibaldi, che ne aveva raccolto decine di foto. "Ciò cui abbiamo assistito in questi anni è spaventoso – spiegava l'avvocato in un articolo apparso sul n. 6 di Modus Vivendi, mensile della Federazione Nazionale dei Verdi.- La mortalità per leucemia e per cancro è aumentata in modo esponenziale in tutte e tre le regioni esposte alle radiazioni della centrale del Garigliano: in provincia di Latina, nel basso Lazio e in Abruzzo".

Sul caso della lucertola a due teste è intervenuta, come riporta il blog Montesantacroce Giulia Casella, presidente del circolo di Legambiente di Sessa Aurunca:"in questi anni ivari governi e le istituzioni regionali si sono sempre rifiutati, diversamente da quanto è avvenuto in Germania, di stabilire un nesso causale tra le emissioni radioattive della centrale nucleare del Garigliano, l'incremento dell'incidenza tumorale e le malformazioni genetiche negli animali".

Ma non è detto che la doppia testa della lucertola sia per forza collegato a tutto questo. Potrebbe trattarsi anche di un "errore della natura". La policefalia, anche se rara, è ampiamente documentata nell'uomo e in molti animali, specialmente nei rettili, causata dalla non corretta separazione degli embrioni durante un parto gemellare. Ma ricordando, a tal proposito, proprio gli studi scientifici fatti negli anni '80 dall'avvocato Tibaldi e da Alfredo Petteruti, la Casella conclude perentoria: "per quanto mi riguarda, sono da sempre convinta, è una mia opinione non certo un'asserzione scientifica, che questo legame esiste".

GUARDA IL VIDEO




Allarmismo anche tra i comitati antinucleare del Litorale, come Reazione Garigliano. "Si tratta di un episodio - sottolinea Valerio Mozzillo di Cellole - che suscita preoccupazione:era da venti anni, infatti, che non si avevano notizie del genere". A rileggere le parole di Cristaldi, in effetti, il dubbio che ci sia lo zampino dell'uomo e del suo inquinamento nella deformazione del rettile a due teste sorge spontaneo: "se anche non volessimo usare i toni della catastrofe, gli effetti nefasti registrati nell'area sono innegabili e sufficientemente documentati", con il grave sospetto, anzi, "di un'attenzione sui controlli che negli ultimi anni sembrerebbe essere scemata. Mentre la gran parte dei rilevamenti, di pertinenza dell'ente gestore, l'Enel, non appaiono in grado di fornire gli elementi necessari per sapere con certezza quale sia l'attuale stato di salute della zona. Anche perché ci sarebbe ancora chi parte dal falso postulato che, una volta chiusa la centrale, il problema sia in gran parte risolto".
Testo e fonte: NON AL NUCLEARE SU FACEBOOK.

Fonte ufficiale Green Me

La ricercatrice italiana che ha scoperto come curare i tumori senza chemio e radioterapie

Roberta Benetti
è la ricercatrice italiana che ha scoperto le molecole che bloccano la proliferazione tumorale e che, aggredendo soltanto le cellule malate, potranno rappresentare l’alternativa alla chemio e alla radioterapia: la soluzione, quindi, è quella di autoproteggersi dai tumori con l’aiuto di molecole prodotte dall’organismo umano. Una cura che – tra qualche anno – potrebbe eliminare la chemio e la radioterapia. La strada a questo tipo di cure è stata aperta dall’Università di Udine grazie a uno studio guidato dalla ricercatrice monfalconese Roberta Benetti; studio che pubblicato sulla pretsigiosa rivista interrnazionale Cancer Research (link) dell’American Association for Cancer Research, una delle più prestigiose a livello mondiale del settore.

Lo studio è stato pubblicato mercoledì e spiega del successo ottenuto dal gruppo della facoltà di Medicina dell’ateneo di Udine. «In particolare – spiega l’Università –, la ricerca ha per la prima volta dimostrato che una delle molecole microRna, precisamente la miR-335, è direttamente responsabile nel controllo, della generazione e delle funzioni dell’oncosoppressore Rb, gene coinvolto nella protezione dello sviluppo dei tumori. Inoltre, nello studio si evince che l’espressione della miR-335 influisce in modo diretto nel bilanciare il delicato equilibrio di protezione contro lo sviluppo tumorale, perché intacca attraverso l’indiretta influenza anche sull’oncosoppressore p53, gli effetti di due fondamentali proteine note per essere deregolate nella genesi dei tumori».

Lo studio è stato realizzato grazie al fondamentale sostegno dell’Associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc). Il gruppo di ricerca guidato da Roberta Benetti è composto dal giovane dottorando di ricerca Michele Scarola e da Stefan Schoeftner, esperto ricercatore austriaco che ha scelto l’esperienza di ricerca in Italia unendosi al gruppo udinese, ed è supportato da Claudio Schneider, ordinario di Biologia all’università di Udine e direttore del Laboratorio nazionale del Consorzio interuniversitario per le Biotecnologie (Cib) di Area Science Park.

La trentasettenne Roberta Benetti, originaria di Monfalcone, dopo la laurea in Biologia a Trieste con tesi sperimentale al Cib, dove ha continuato a operare come borsista grazie all’Airc-Firc, ha conseguito il dottorato di ricerca alla Sissa. Attratta dall’esperienza di ricerca all’estero, Benetti si trasferisce quindi in Spagna, al Centro di ricerca nazionale sul cancro di Madrid, guidato da Maria Blasco. Vincitrice di un concorso per ricercatore all’ateneo friulano, Benetti rientra nel 2007 in Italia, cogliendo al volo l’occasione di poter guidare un piccolo gruppo di ricerca.
Fonte ufficiale MeteoWeb

COME IMPADRONIRSI DEI NOSTRI SOLDI CHE OGNI GIORNO REGALIAMO.


VOLETE DICHIARARE GUERRA ALLO
STATO? COMINCIAMO A NON GIOCARE
PIU' A SUPERENALOTTO, LOTTERIE,
SCOMMESSE, GIOCHI VARI. A
COMINCIARE DALLE PROSSIME
ESTRAZIONI E CONCORSI. CHIUDETE I CONTI CORRENTI BANCARI, RITIRATE I
VOSTRI SOLDI E BUTTATE VIA LE
CARTE DI CREDITO, PER UN MESE, IL
CARBURANTE COMPRIAMOLO TUTTI
DALLA STESSA COMPAGNIA
PETROLIFERA, POI UN ALTRO MESE SOLO DA UN ' ALTRA....... VEDRETE
COME
LE COMPAGNIE, CHE SI RITROVANO
PER UN MESE SENZA CLIENTI,
ABBASSERANNO I PREZZI! ANDIAMO A
FARE LA SPESA DAI PICCOLI COMMERCIANTI, ELIMINIAMO PER UN
MESE I GRANDI MAGAZZINI,
SVUOTIAMOLI, SCOMMETTIAMO CHE
ABBASSERANNO I PREZZI? VOGLIONO
LA GUERRA? TUTTI INSIEME LA
POSSIAMO FARE SENZA VIOLENZA, SOLO UNITI SI PUO' VINCERE. FATELA
GIRARE... QUESTA SI CHIAMA
RIVOLUZIONE PACIFICA CI VORREBBE
PIU' DEL 50% DELLA POPOLAZIONE
PER ATTUARLA... PER QUESTO DEVE
VENIRE PRIMA L'INFORMAZIONE..

FONTE FACEBOOK

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sabato, settembre 08, 2012

Il frigo che non ha bisogno di elettricità


Alcune popolazioni già nel lontanissimo 3000 a.C. utilizzavano il frigorifero di terracotta, ma questa straordinaria invenzione è stata per lungo tempo dimenticata. Nel 1995 Mohammed Bah Abba, un
insegnante nigeriano, ha riproposto questa idea per aiutare le famiglie povere in Nigeria.

Proveniente da un famiglia di vasai , Mohammed ingegnosamente ha fatto semplice uso delle leggi della termodinamica, per creare un frigorfero vaso-in-vaso che in arabo viene chiamato Zeer.

Ecco come funziona:

Prendete due vasi di terracotta, della stessa forma ma di misura diversa, e mettetene uno dentro l'altro. Quindi riempite con della sabbia lo spazio tra i due vasi, prima di versare acqua nella stessa cavità per inumidire la sabbia. Quindi mettete il cibo nel vaso interno e copritelo con un coperchio o uno straccio umido. Dovete solo fare in modo che il "frigorifero vaso-in-vaso" sia tenuto in uno spazio asciutto ma ben ventilato; le leggi della termodinamica poi faranno il resto.

Quando l'umidità nella sabbia evapora, porta via calore dal vaso interno, raffreddandone il contenuto. L'unica manutenzione richiesta, è l'aggiunta di altra acqua intorno, per due volte al giorno.

Ecco qualche idea sulla prestazione del "frigorifero" : gli spinaci che normalmente avvizzirebbero in poche ore nella calura africana, nel vaso durano circa 12 giorni: prodotti come i pomodori e i peperoni che in genere faticano a sopravvivere alcuni giorni, qui durano 3 settimane. Le melanzane aumentano la loro vita: da alcuni giorni a circa 1 mese.

A quanto pare, non tutte le risposte ai bisogni della vita arrivano da una presa di corrente e da un manuale di istruzioni...

Per ulteriori informazioni: http://practicalaction.org/home/zeerpots

Fonti: http://saluteolistica.blogspot.it/2011/08/alternative-di-vita-un-frigorifero.html |

Ringraziamenti speciali per  L'Informazione - Illuminiamo le Coscienze

venerdì, settembre 07, 2012

"IPhone5" Sfruttano bambini per soddisfare la richiesta. Video.


L’iPhone 5, a pochi giorni dalla sua presentazione ufficiale, è protagonista di un nuovo scandalo, almeno per quanto concerne il suo processo produttivo e le condizioni che uno dei partner (ancora una volta Foxconn) offre ai propri dipendenti.
Stando a quanto riportato da una testimone, così come  riportato anche da tgcom24, sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo) che diversi studenti siano sottratti agli studi per svolgere tirocini presso la stessa Foxconn.

Turni di dodici ore, con un salario bassissimo (193 euro mensili, vitto e alloggio esclusi), al fine di soddisfare l’enorme domanda da parte di Apple, che si appresta a presentare il suo iPhone 5 il prossimo 12 settembre. Secondo il racconto, studenti e genitori non sono stati informati preventivamente, per quanto concerne le reali intenzioni da parte di Foxconn.

Ma le polemiche non finiscono qui. Da poche ore il sito cinese Vgooo.com ha pubblicato un video “presumibilmente” girato da uno “studente” all’interno della stessa Foxconn. Il video rappresenta l’ennesima versione del nuovo Iphone 5 a confronto con il 4s. Numerosi gli interventi degli utenti che hanno screditato l’attendibilità delle immagini proiettate.
Ringraziamo il sito di optimiaitalia per il post

GUARDA IL VIDEO

mercoledì, settembre 05, 2012

Multa di 500 euro per chi getta il mozzicone di sigaretta perterra.

In questi giorni saranno annunciate e messe al voto al parlamento due proposte di legge su come combattere i mozziconi di sigarette buttati perterra.

Si parla di multe salatissime per chi viene trovato gettarle nel suolo pubblico o fuori dal finestrino della propria automobile. Si discuterà anche delle gomme da masticare, le quali sono molto inquinanti, in quanto ci vogliono ben 5 anni prima di essere eliminate dall'ambiente. Sono molto pericolose anche per i volatili, che scambiandoli per cibo.. una volta inghiottite, provocano il soffocamento dell'animale.

Si deciderà di classificare le cicche di siagarette e quelle da masticare come rifiuti speciali. I consigli che si danno innanzitutto.. è di non fumare! Si spera che le amministrazioni comunali e sopratutto il governo si prodighi anche ad una riorganizzazione capillare in tutte le città ad aumentare i cestini della spazzatura e portaceneri ad hoc.
fonte foto


La città di Parigi ha dotato i marciapiedi di nuovi 15mila cestini muniti di portacenere per consentire la raccolta di questi rifiuti Posso dire personalmente che ha avuto un enorme successo. Le strade sono più pulite e la città mostra senso di intelligenza.

Come tutti sanno la sigaretta è un invito alla morte anticipata, legata a disturbi respiratori e cosi via.. In Italia ogni anno muoiono ben 83.000 persone, mentre quelle per fumo passivo sono 3000. Abbiamo constatato che a causa della sigaretta mentre si guida, i casi di decessi sono 5000. Allora che dire...!!! Forse smettere di fumare conviene..???

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