Queste lingue erano molto richieste dagli utenti Twitter. Per superare le barriere tecniche, team di ingegneri di Twitter anno dovuto costruire un nuovo set di strumenti speciali per garantire che questi tweet, gli hashtag e i numeri si comportassero come le loro controparti.
Non solo, ma alcune di queste lingue sono parlate e pertanto, sarà Twitter stesso a tradurli in luoghi in cui Twitter è ufficialmente bloccato.
Twitter era utilizzato parecchio durante la "primavera araba" - ma dato che non vi era ancora un'interfaccia in Arabo, la maggior parte degli utenti che hanno twittato da quelle regioni hanno scritto nella lingua madre, non percependo il vero caos di quei giorni da parte degli occidentali, non comprendendo nell'immediatezza tutte le informazioni che egli lasciavano nel portale sociale.
I Twitter traduttori sono volontari, dagli adolescenti libanesi a studenti universitari Egiziani, professionisti in Iran e Pakistan. Dunque si spera in una nuova era, dove tutto il Globo potrà comunicare capendosi e cercando di porre fine a queste diversità dialettiche, che ci hanno separato da millenni. La democrazia arriverà anche in quelle zone dove non è permessa?
Sarà questa una premessa di miglioramento e rinascita per un Mondo migliore verso la nuova era?
