Come scrive "LA STAMPA" IN QUESTO ARTICOLO..Il medicinale somministrato conteneva una molecola cannabinoide sintetica (e non, come erroneamente affermato in un primo momento, della cannabis o dei suoi derivati), studiato per agire sui disturbi dell’umore e i centri recettivi del dolore.
Intanto il medico Marco Bertolotto nel suo profilo facebook cerca di far capire meglio come stanno le cose in realtà su questa tragica notizia uscita ieri:
"Questo è il farmaco, investigational medicinal products, che è stato testato in fase 1 di sperimentazione clinica. Non ha nulla a che vedere con la Cannabis....! È una molecola sperimentale che agisce sull'enzima FAAH che blocca l'idrolisi della Anandamide (principale endocannabinoide umano)".
https://en.wikipedia.org/wiki/BIA_10-2474
Molti i commenti nel suo profilo, che cercano spiegazioni.
Cristina Giarruso scrive:
Questo chiarisce cosa siano gli endocannabinoidi: "Il sistema endocannabinoide è un complesso sistema endogeno di comunicazione tra cellule. Esso è composto da recettori cannabinoidi, i loro ligandi endogeni (gli endocannabinoidi) e le proteine coinvolte nel metabolismo e nel trasporto degli endocannabinoidi. Questo sistema è di grande importanza per il normale funzionamento dell’organismo.
Il sistema endocannabinoide prende il suo nome dalla pianta di cannabis poiché alcuni fitocannabinoidi in essa presenti, tra cui il THC, mimano gli effetti degli endocannabinoidi legandosi ai medesimi recettori.
In base alla localizzazione dei recettori cannabinoidi nell’organismo, è stato ipotizzato che il sistema endocannabinoide sia coinvolto in un gran numero di processi fisiologici (Figura 1, Tabella 1), tra i quali il controllo motorio, la memoria e l’apprendimento, la percezione del dolore, la regolazione dell’equilibrio energetico, e in comportamenti come l’assunzione di cibo "..
Dunque che dire..prima di creare allarmismi e far si che questa terapia non venga boicottata aspettiamo chiarezze e delucidazioni in merito. Noi qualcuna l'abbiamo data.
Nessun commento:
Posta un commento
Ogni utente che visita il sito è libero di argomentare o commentare i diversi post. Se non siete iscritti a google o altro (come raffigurato) avrete la possibilità di rimanere anonimi. Si precisa di usare un linguaggio non provocatorio o insulti a persone dirette.