Nasce una petizione on-line che dice:
Mi chiamo Alessandra, sono mamma di una bimba e con noi vivono due meravigliose “canette” di 6 e 4 anni. Gaia e Frida sono parte della nostra famiglia e per le loro cure e la loro alimentazione proviamo da sempre a cercare il meglio. Ecco perché ho iniziato a fare attenzione alle etichette del cibo che compriamo per loro. E ho scoperto che, anche se viene indicata la composizione degli alimenti, secchi o umidi, sulle scatolette non c’è traccia della loro provenienza.
Voglio sapere da dove proviene il cibo che do ai miei amici a quattro zampe. Voglio essere sicura della provenienza, e poter scegliere, e chiedo alle aziende produttrici che non lo fanno di indicarla sulle confezioni.
Per il cibo che mangiamo noi esseri umani è possibile e ci dà la possibilità di decidere come e cosa vogliamo mangiare, noi e i nostri figli. Non capisco perché per cani e gatti non dovrebbe essere lo stesso: fanno parte anche loro delle nostre famiglie e della nostra vita.
Non solo: scatolette e snack costano davvero tantissimo, ancor più se si cercano prodotti di qualità e cruelty free. Le aziende poi offrono cibo dedicato alle varie patologie degli animali, con crocchette per quelli sterilizzati, o per quelli sovrappeso, o che soffrono di problemi ai reni. Stiamo parlando della salute dei nostri amici e credo davvero sia un nostro diritto sapere.
Royal Canin, Pedigree, Hill’s Science, Felix, Gourmet, Schesir e tutti gli altri marchi: pubblicate sulle etichette dei vostri prodotti la provenienza degli ingredienti.
Voglio sapere com'è fatto il cibo che do ai miei amici a quattro zampe.
Firma anche tu la petizione clicca quì
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