Un tempo, tramite la data e l'ora di nascita, si calcolavano segno zodiacale, ascendente ed effemeridi: secondo l'astrologia, la lettura dei pianeti e l'oroscopo porterebbero a prevedere con esattezza il carattere di una persona e come la stessa se la passerà durante la settimana. Ma oramai la scienza del calendario non è più esclusiva di chi sa interpretare il movimento dei corpi celesti e il modo in cui esso influenza la nostra personalità: la medicina, ora è ufficiale, si è appropriata anche di questo campo, ed è oggi in grado di vaticinare quali saranno i disturbi di un essere umano in base alla data di nascita.
Lo studio è stato condotto dai ricercatori della Columbia University su circa 1,7 milioni di volontari, e ha evidenziato una curiosa connessione tra il mese di compleanno e la predisposizione verso una certa categoria di patologie. Secondo l'analisi degli scienziati americani, i nati nel mese di maggio sarebbero quelli più invulnerabili, mentre gli ottobrini detengono il triste primato come persone maggiormente cagionevoli: particolarmente spiccato il legame tra questi ultimi e disturbi mentali, quali deficit dell'attenzione ed iperattività.
Anche per quel che concerne chi è nato a novembre il rischio è quello di soffrire di malattie mentali, oltre che di patologie virali, mentre i nati in aprile avrebbero una propensione tutta particolare verso l'angina pectoris. Chi è nato a gennaio risulta piuttosto vulnerabile all'ipertensione; i settembrini sono al contrario propensi verso l'asma e le patologie respiratorie in generale; nei nati di marzo si possono riscontrare spesso disordini cardiaci quali fibrillazione atriale e disfunzione della valvola atriale.
I ricercatori americani hanno concluso che esisterebbero ben 55 disturbi legati quantomeno alla stagione di nascita. Per giungere a questi risultati, pubblicati sul Journal of American Medical Informatics Association, si sono serviti di un algoritmo che ha comparato 1688 malattie diverse alla storia clinica di 1,7 milioni di cittadini di New York, trattati il Presbyterian Hospital/CUMC tra il 1985 e il 2013.
Secondo gli autori dello studio, alla luce di quanto emerso, i meccanismi di sviluppo precoci e dipendenti dalla stagione giocherebbero un ruolo decisivo influenzando il rischio di sviluppare determinate patologie: i dati raccolti dalla Columbia University potrebbero aiutare gli scienziati a scoprire nuovi fattori di rischio, di modo da contrastare lo sviluppo dei disturbi. Il prossimo passo sarà anche quello di replicare l'analisi al di fuori dei confini della Grande Mela, per vedere quanto i fattori ambientali influenzano i risultati.
Ovviamente, i rischi legati al mese di nascita risultano significativamente inferiori rispetto a quelli correlati, per esempio, allo stile di vita, all'alimentazione, all'esercizio fisico.
Fonte copia/incolla http://salute.ilgiornale.it/news/22395/-patologie-nascita-rischio-nati/1.html
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