La maggioranza dei francesi pensa che gli impegni presi dal presidente Francois Hollande in materia di fisco e disoccupazione resteranno arida carta e parole al vento: ecco l’opprimente verità che balugina da un sondaggio BVA per Le Parisien-Aujourd’hui, reso noto dal quotidiano Le Monde.
Solo una selezionatissima coorte di fedelissimi, cioè il 2%, crede che le promesse saranno mantenute, per gli altri il programma socialista è più o meno fumo, vento nel deserto, fiato sprecato.
Addirittura il 44% di coloro che al ballottaggio per le presidenziali si sono scomodati per andare a votare Hollande ora sono in crisi, manca la fiducia, la speranza, insomma è una smacco. Partito con grande impegno, chiarezza e semplicità, Hollande sembrava volare oltre impervie cime: ora annaspa e perde colpi; parte dell’elettorato di sinistra ha la sensazione di sbattere la testa contro un muro.
Il problema è sempre il debito pubblico, il macigno di Sisifo che incombe sul mondo occidentale. Un incubo che ormai perseguita anche gli Stati più forti.
Fonte quaderni corsari
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