mercoledì 15 febbraio 2012 • 16:58
Dopo le polemiche sorte per la decisione del Governo di acquistare 131 caccia F-35 Joint Strike Fighter, uno degli aerei da guerra più costoso del mondo, il Ministro della Difesa, Giampaolo di Paola, ha deciso di fare un passo indietro. Oggi, di fronte alle Commissioni di Camera e Senato, infatti, Di Paola ha dichiarato che il Ministero della Difesa intende decurtare la spesa per l’acquisto degli F-35 scendendo da 131 velivoli a 90,con una riduzione di 40 unità rispetto alla prima ordinazione. Per spiegare comunque la motivazione dell’acquisto, Di Paola ha detto: “Il Joint Strike Fighter Jsf è il miglior velivolo aero-tattico in via di sviluppo, ed è nei programmi di 10 paesi”. Resta comunque da comprendere il motivo per il quale un paese, come l’Italia, che ripudia la guerra e che, per costituzione, non può effettuare operazioni di attacco, voglia dotarsi di così tanti aerei da combattimento, soprattutto in un momento di crisi economica e di austerity come questo.
M. Alberio Fonte