20:35 15 FEB 2012
(AGI) - Roma, 15 feb - Svolta di Mario Monti per la tassazione Ici sui beni ecclesiastici. Il premier ha annunciato all'Ue che saranno esentate esclusivamente le attivita' non commerciali della Chiesa. L'esenzione dall'Ici (ora Imu) riservata alla Chiesa "fa riferimento agli immobili nei quali si svolge in modo esclusivo un'attivita' non commerciale" puntualizza il premier in una lettera al vicepresidente della Commissione europea, Joaquin Almunia, in cui comunica la sua intenzione di presentare al Parlamento un emendamento che chiarisca ulteriormente e in modo definitivo la questione dell'esenzione dell'Imu. I criteri, sottolinea Monti, sono i seguenti: l'esenzione fa riferimento agli immobili nei quali si svolge in modo esclusivo un'attivita' non commerciale; l'abrogazione di norme che prevedono l'esenzione per immobili dove l'attivita' non commerciale non sia esclusiva, ma solo prevalente; l'esenzione limitata alla sola frazione di unita' nella quale si svolga l'attivita' di natura non commerciale; l'introduzione di un meccanismo di dichiarazione vincolata a direttive rigorose stabilite dal Ministro dell'economia e delle finanze circa l'individuazione del rapporto proporzionale tra attivita' commerciali e non commerciali esercitate all'interno di uno stesso immobile. Il presidente Monti - si legge in una nota del Governo - auspica che l'iniziativa del Governo permetta alla Commissione europea di chiudere la procedura aperta nell'ottobre 2010.
CEI, TENERE IN DEBITO CONTO VALORE SOCIALE NO PROFIT
"Attendiamo di conoscere l'esatta formulazione del testo cosi' da poter esprimere un giudizio circostanziato" dichiara il portavoce della Cei, monsignor Domenico Pompili a proposito della nota di Monti. "Come dichiarato piu' volte, anche di recente, dal Presidente della CEI, Card. Angelo Bagnasco - continua il portavoce - ogni intervento volto a introdurre chiarimenti alle formule vigenti sara' accolto con la massima attenzione e senso di responsabilita'". L'auspicio di monsignor Pompili e' che sia "riconosciuto e tenuto nel debito conto il valore sociale del vasto mondo del no profit".